Questa campagna e conclusa.



Iran: basta arrestare gli insegnanti, ora!

In partenariato con Education International, Federazione sindacale mondiale composta da 396 associazioni e sindacati presenti in 171 paesi e territori, che rappresenta 32.5 milioni di educatori e professionisti del supporto tecnico.

Gli insegnanti iraniani e i lavoratori dell'istruzione continuano a far fronte ad una dura repressione per aver difeso pacificamente i loro diritti e la libertà. Almeno 15 insegnanti sono stati arrestati e molti altri sono stati convocati per essere interrogati o minacciati dai servizi di sicurezza per aver partecipato, il 13 – 14 novembre 2018, ad uno sciopero pacifico di due giorni indetto dal Consiglio di Coordinamento delle Associazioni Sindacali degli Insegnanti (CCITTA) in molte città iraniane. Uno sciopero analogo degli insegnanti di livello nazionale del 14 – 15 ottobre ha già provocato l'arresto di insegnanti attivisti. Gli insegnanti chiedevano salari dignitosi, un'istruzione gratuita di qualità per tutti e il diritto a formare e ad aderire ad organizzazioni indipendenti di lavoratori. Chiedevano, inoltre, il rilascio di tutti gli insegnanti già arrestati per aver difeso i loro diritti.
Abbiamo bisogno urgentemente del tuo aiuto per chiedere alle autorità iraniane di fermare la persecuzione e la criminalizzazione dei diritti degli insegnanti attivisti e dei sindacalisti indipendenti.




Il tuo messaggio sarà inviato ai seguenti indirizzi email:
media@rouhani.ir, iran@un.int, secretariat@iranembassy.be, rights@ei-ie.org