I Diritti dei Lavoratori non Sono in Vendita! Revoca Della Certificazione fsc nel Myanmar Governato Dalla Giunta Militare

In collaborazione con BWI (Building and Wood Workers’ International), una Federazione sindacale globale che riunisce 361 sindacati liberi e democratici, che rappresentano un totale di 12 milioni di membri nei settori dell’edilizia, dei materiali da costruzione, del legno, della silvicoltura e affini in 115 paese. La missione principale di BWI è salvaguardare e promuovere i diritti dei lavoratori migliorando al contempo le condizioni di lavoro e di vita, affermando che i diritti sindacali sono intrinsecamente diritti umani, radicati nei principi di uguaglianza, solidarietà e democrazia.

Building and Wood Workers' International (BWI) e LabourStart vi invitano urgentemente ad unirvi nel chiedere che il Forest Stewardship Council (FSC) ribalti la sua decisione di mantenere la certificazione della Catena di Custodia e di sostenere i sistemi di certificazione FSC dei materiali provenienti dalle foreste del Myanmar, attualmente sotto il governo di una giunta militare.
Nonostante l'arresto da parte del regime militare di oltre 26.000 dissidenti e la tragica uccisione di circa 400 sindacalisti, tra cui sette della Confederazione dei sindacati del Myanmar (CTUM), il Consiglio internazionale dell'FSC e il suo Segretariato hanno sorprendentemente scelto di persistere con la certificazione. Questi atti atroci contro il movimento sindacale indipendente e democratico in Myanmar sono stati ampiamente documentati e confermati dal rapporto della Commissione d’inchiesta dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro (OIL).
La decisione dell'FSC di continuare la certificazione alla luce di queste atrocità non è solo assurda ma anche irresponsabile. In solidarietà con i lavoratori e i sindacati del Myanmar, chiediamo a tutti i lavoratori e le lavoratrici di unirsi all’ appello affinché la FSC revochi immediatamente le sue certificazione a fronte del regime oppressivo della giunta militare. I diritti dei lavoratori non sono in vendita ed è fondamentale unirsi in questo appello urgente per la giustizia per il popolo del Myanmar.


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