Questa campagna e conclusa.



E' tempo di parlare del comportamento della XPO

In partenariato con la Federazione Internazionale dei Lavoratori dei Trasporti (ITF), federazione sindacale globale formata da 690 sindacati che rappresentano circa 19.7 milioni di lavoratori del settore dei trasporti in 153 paesi.

La XPO Logistics, una delle aziende più grandi a livello internazionale del settore della logistica, si è sempre più oggetto di controllo per il comportamento avuto contro i lavoratori e contro il sindacato in Europa e negli Stati Uniti. La cultura aziendale tossica nella XPO Logistics e nella XPO in Europa è molto diffusa. Nell'ottobre del 2017, Linda Jo Neal (lavoratrice del magazzino di Verizon gestito da XPO Logistics a Memphis, nel Tennessee), è morta nello stabilimento in seguito al rifiuto della direzione di prestarle soccorso per 56 minuti. Negli ultimi mesi, diverse donne si sono fatte avanti per denunciare una sistematica discriminazione di genere, discriminazioni a seguito di gravidanze, molestie sessuali e condizioni di lavoro pericolose. Eppure, nonostante l'amministratore delegato e il consiglio di amministrazione della XPO di Verizon fossero consapevoli di questa situazione, così come lo erano direttamente i lavoratori e il figlio di Linda Jo Neal, nello stabilimento AGM degli Stati Uniti, il 15 maggio del 2018, la XPO si è rifiutata di assumersi l'impegno di cambiare le sue pratiche e la sua politica. In concomitanza con la XPO Europa AGM, il 15 giugno 2018, abbiamo chiesto all'amministratore delegato della XPO, Bradley Jacobs, ed agli amministratori delegati di sedersi al tavolo negoziale per incontrare la Federazione Internazionale dei Lavoratori del Trasporto per affrontare i problemi che i lavoratori stanno vivendo.




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xpoworkersunited@gmail.com, Bradley.Jacobs@XPO.com, Malcolm.wilson@xpo.com, amdesalva@gmail.com, mgj@jesselsoncapital.com, Gena.ashe@xpo.com, Meghan.henson@xpo.com