Questa campagna e conclusa.



India: I diritti dei lavoratori sotto attacco

In partenariato con la Federazione sindacale internazionale del settore metalmeccanico, IndustriALL, all’Internazionale dell’Educazione, alla Federazione internazionale dei Lavoratori dei Trasporti, alla Federazione Internazionale dei Servizi Pubblici, alla Federazione Internazionale dei Lavoratori dell’Edilizia e del Legno, alla Federazione Internazionale degli Alimentaristi, alla Federazione sindacale internazionale del settore dei servizi, Uni Global Union ed alla Confederazione Internazionale dei Sindacati.

Molti Stati in India stanno utilizzando la crisi del coronavirus come pretesto per sospendere la legge del lavoro e attaccare i diritti dei lavoratori, mentre il governo centrale di Narenda Modi continua la sua offensiva contro il movimento sindacale. Gli Stati dell’Uttar Pradesh, Madhya Pradesh, Gujarat e Himachal Pradesh hanno annunciato modifiche ampie alla legge del lavoro: aumento delle ore di lavoro che passano da 8 a 12 ore, introduzione dei contratti di lavoro a tempo determinato e sospensione o concessione di deroghe alla legge del lavoro. Molti altri Stati hanno introdotto modifiche alla legge. Questi attacchi ai diritti dei lavoratori sono stati compiuti con ordini esecutivi quando l’assembla legislativa o il parlamento non era riunito. Le modifiche sono state fatte senza la consultazione dei sindacati e compromettono i principi fondamentali e i diritti dei lavoratori. Il governo indiano deve ritirare queste modifiche alla legge del lavoro, rafforzare l’ispettorato del lavoro e garantire la sicurezza sociale a tutti i lavoratori.




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